Tra i dolci più conosciuti, la torta caprese è l’unico che nasce già  senza glutine nella sua ricetta originaria.
Pan di spagna, torta margherita, ciambella, panettone, tiramisù, zuppa inglese, strudel, crostate, cheesecake, tette delle monache, sono tutti dolci che ai celiaci sono immediatamente proibiti a meno che non siano realizzati con farine surrogate e prodotti specifici gluten free. La caprese no, la caprese è già senza glutine.
Si prepara con mandorle e cioccolato fondente, e pare sia nata per caso da un pasticciere caprese che si dimenticò di aggiungere la farina, dando vita ad una capolavoro del gusto rimasto invariato da sempre.

Alle mandorle e cioccolato si aggiunge solo zucchero, burro e uova, poi si tratta di avere un minimo di manualità solo nel montare a neve compatta gli albumi. Fin qui la ricetta. Ora il fatto che è successo.

È successo infatti a cena a casa di un celiaco che invita gli amici e prepara tutto senza glutine; i commensali, pur non essendo celiaci, hanno gustato ed apprezzato un menù di risotti, cannoli salati farciti al baccalà, girello di vitello in crosta di zucchine, varie portate finger food. Poca roba in realtà cucinata con prodotti surrogati senza glutine ma tutto – diciamo così – “normale”!
Ciò che è difficile molte volte, per gli invitati, è scegliere cosa portare a casa del celiaco che invita gli amici e quindi spesso ci si orienta su mozzarelle o altri latticini (!), vino o superalcolici (non si sbaglia “quasi” mai), mentre per i dolci è sempre impossibile, a meno che non ci siano nei paraggi pasticcerie senza glutine.
Ma quando una ospite, invece, ti propone: “tranquillo, io faccio la caprese!”, il celiaco non può che sorridere e ringraziare, mentre un rivolo di acquolina già comincia ad uscire da un lato della bocca!

E fu così (e scusate il cambio di tempo verbale, ma sono ricordi che si vogliono allontanare il più possibile) che giunti alla fine della cena ben riuscita, con il bicchiere di vino anche in più e quindi una bella allegria di amici che stanno bene insieme, il momento del dolce tanto atteso arrivò e ci si preparava a fare le porzioni.
Ma la nostra ospite – che fino a quel momento aveva gustato tutto il gluten free del mondo! – avvertì premurosa: “ah scusa, dimenticavo, tu non puoi mangiarla perché per non rischiare che non mi venisse bene, per sicurezza ho aggiunto un cucchiaio di farina! Mi spiace ma sei l’unico che non può mangiarla!”.
“Apposto! Meno male che mi hai avvertito! Ora mi sento meglio per lo scampato pericolo!”
e pensare che il cuoco caprese aveva dimenticato di metterla la farina! Perché correggere gli errori della fortuna!???

Il giorno dopo, mi sono preparato la caprese! Quella giusta! Cioè …quella sbagliata!